15 Mar Caro energia: rischio stop per la produzione di pack cellulosici
Già in seria difficoltà per gli incrementi dei prezzi della carta e nell’approvvigionamento delle materie prime, la filiera carta e cartone, con il nuovo shock energetico dovuto al conflitto in Ucraina, è in doppia sofferenza. Da mesi tutti i comparti della stampa e della trasformazione di carta, cartone e imballaggio flessibile denunciano infatti difficoltà che ora rischiano di diventare veri ostacoli a proseguire regolarmente l’attività.
Soffre anche il settore del cartone ondulato, in cui rientra anche la produzione di imballaggi per ortofrutta, che non riesce a fare fronte a una domanda per giunta crescente. Lo stop di alcuni importanti siti produttivi cartari, rende concreta la prospettiva di fermi anche per gli ondulatori, che hanno già scorte ridotte di carta a magazzino. Nella situazione attuale rischia di venire meno la disponibilità di tutti i prodotti, che non possono essere commercializzati privi del loro packaging, anche quelli essenziali, a partire dai generi alimentari. Anche il funzionamento dell’e-commerce rischia concretamente di venire compromesso, in assenza di imballaggi.
Tornando al comparto del cartone ondulato, l’incremento dei costi produttivi rispetto al 1° gennaio 2021 è pari al 44% in più, dato figlio del +122% del costo del gas, del +85% dell’energia elettrica, del +55% delle carte da ondulazione, oltre alle crescite rispettivamente del 14% e del 13% di inchiostri e trasporti.